Escursione grotta del Farneto e Museo Donini - Domenica 11/06
immancabile l'appuntamento primaverile con la nostra escursione fuori porta, quest'anno all'insegna dell'avventura e dell'archeologia.
Domenica 11/06 andremo ad esplorare la grotta del Farneto nel parco dei Gessi Bolognesi, in località San Lazzaro di Savena, mentre nel pomeriggio potremo usufruire di una visita guidata al museo della preistoria "Luigi Donini" sempre a San Lazzaro.
GROTTA DEL FARNETO
La Grotta del Farneto rappresenta uno dei più conosciuti e importanti insediamenti preistorici del Bolognese, anche grazie al fatto che la sua prima esplorazione venne fatta nella seconda metà dell’Ottocento.
Scoperta nel 1871 da Francesco Orsoni, che qui spese gran parte della sua tormentata avventura umana, con la sua imponente stratificazione archeologica addossata alla parete esterna, presso l’imboccatura principale, e con altri ritrovamenti nelle concamerazioni interne, la grotta mostra di essere stata frequentata per tutta l'età del Bronzo.
Nonostante la grande quantità di resti archeologici, di semi e di ossa che ci informano sui più svariati aspetti della vita quotidiana dei suoi frequentatori, l'anfratto non ha mai ospitato un abitato a carattere fisso, quanto una serie di ripari, visitati stagione dopo stagione e utilizzati come residenze temporanee da gruppi dediti alla pastorizia e alla caccia.
Alle pratiche pastorali, che potevano comportare la permanenza in loco anche per alcuni mesi, si riferiscono ad esempio i vasi forati per la lavorazione dei latticini e i frammenti di argilla cotta utilizzata per intonacare strutture divisorie per la recinzione e la stabulazione degli animali.
MUSEO DONINI
Il Museo della Preistoria “Luigi Donini” di San Lazzaro di Savena nasce e si sviluppa in stretta e profonda connessione con un territorio ineguagliabile sotto il profilo delle emergenze naturalistiche ed archeologiche: l'Appennino bolognese.
Suo titolare è il Comune di San Lazzaro di Savena, che lo ha rifondato e riaperto al pubblico nel 1985.
Il Museo illustra, attraverso un’esposizione ricca di suggestioni, due tra le più significative realtà di quest'area: l’ambiente, inteso come insieme di valori naturalistici e paesaggistici al cui centro si collocano gli affioramenti dei Gessi Bolognesi, e le testimonianze del primo popolamento umano.
I reperti esposti, tutti di provenienza locale, ci raccontano del tempo remoto, quando le vallate del Savena, Zena e Idice erano popolate da grandi animali selvatici, da uomini cacciatori e raccoglitori e, con il passare dei millenni, dalle prime comunità stanziali.